Ciao a tutti,
il 18 maggio, due giorni fa, è arrivata in studio e direttamente dal Tedesco questa chitarra stile Les Paul: la ESP LTD EC-256.
Si tratta di una chitarra solid-body single-cut di gibsoniana evocazione, corpo e manico in mogano e tastiera in palissandro. Il ponte è fisso, e i due humbucker marchiati ESP sono splittabili: premendo o tirando il pomello del tono si passa infatti da una configurazione humbucker ad una a single coil e la cosa, su uno strumento di questa fascia, è estremamente gradita. Di fatto, quindi, i suoni disponibili di base sono 6, senza contare le sfumature che si ottengono miscelando i volumi dei singoli pickups.
I 22 tasti scorrono su una tastiera che, a partire dallo spessore e dalle meccaniche 3+3, ricorda una chitarra acustica. Per me che non sono chitarrista e che prediligo telecasteriane sensazioni tattili, rappresenta un piccolo ostacolo che solo il tempo può farmi superare.
Visto il prezzo a cui viene venduta e le demo in giro per il tubo, ero già pronto ad ascoltare un suono "economico" uscire dai pickups. Mi sbagliavo. Si perché ogni volta che vengono fatte queste dimostrazioni, le registrazioni non sono mai allo stato dell'arte e valutare un suono da test di questo tipo funziona raramente.
Invece mi ritrovo un timbro grosso, ricco, gestibile. Il pomello del tono in posizione premuta offre un suono humbucker di tutto rispetto: grande e protagonista sul pulito, veramente incavolato sul distorto. Ma basta tirare il pomello del tono, attivando la modalità single coil, per trovarsi tra le mani timbri più stratocasteriani, rendendo questa chitarra un animaletto incredibilmente versatile.
Ci speravo, ma non mi aspettavo davvero un risultato del genere da una chitarra su questa fascia di prezzo.