Mi collego a un off topic di questa discussione
https://www.italiarec.com/forum/thre...8689#post58689
E rispondo qui al post di Grungelizer
Mi interesserebbe capire se realmente, con esperienza e livello di informazione più alto, ci siano producer, fonici e home recorder che abbiano scelto e con soddisfazione di approcciare a un setup, anche minimal, di somma e mixing analogici (e non viceversa di passare dall'analogico al digitale). Oppure se, anzi, col passare del tempo, progredendo la tecnologia digitale, l'analogico sia sempre più una scelta "alternativa" ma non "esclusiva".Intendo dire che a giro nei vari fora ci sono discussioni al riguardo che riportano pareri fermi a molti anni fa. Magari le stesse persone - oggi con più esperienza - hanno cambiato idea, e comunque in generale il livello di informazone odierno è molto più alto.
AscoltatoQuesto sotto è un brano sommato (e registrato) col TEAC, e forse è più in linea con quanto fai tu (anche se non è proprio "acustico minimal"):
Non è proprio minimal acustico. Si utilizzano strumenti acustici ma il mix è molto ricco e elaborato, corale, da band. Io per minimal acustico mi riferisco a un arrangiamento essenziale e cantautorale, dove l'artista e il suo strumento rimangono centrali e il resto, se serve, è solo accessorio, di contorno e sottofondo. Nick Drake, Leonard Cohen, Tom Waits e Nick Cave in molti loro brani rendono l'idea. La parte finale di "La strada ferrata", scarna e teatrale si avvicina di più a ciò che intendo.
Bel gruppo, anche in "Verso la sementeria" e lavoro eccellente. Sound corposo e morbido. Sulla separazione degli elementi si sarebbe giudicato meglio pre mastering.
Ci vorrebbe, per il 3d, la versione full itb... : )
Il noise floor non si percepisce ma come detto su, il mix è ricco e pieno, quasi "rock", quindi ci sta che passi inosservato. In brani tipo "From the morning" o "Poems, prayers and promises" si noterebbe di più se ci fosse.Giusto per dare un'idea anche del noise floor residuo (a mio avviso trascurabile).
Io a parte macchine boutique che viaggiano su prezzi a cinque cifre sui 6/8 canali non ho trovato granchè, soprattutto sul nuovo ma anche nell'usato. Hai qualche suggerimento?Sui 6/8 canali trovi cose favolose, anche se il prezzo base non è mai trascurabile quindi devi valutare bene
Poi entrando nel pieno del 3d e rivolgendomi a te Grunge ma anche ad altri che eventualmente usano o hanno usato macchine analogiche per mixing ovvero sommatori, line mixer e mixer, che vantaggi reali esistono rispetto alla somma itb? Al di la della caratterizzazione che ottengo anche con un eq analogico in master, per esempio, si parla di separazione degli elementi (e glue allo stesso tempo anche se sembra contraddittorio), profondità, tridimensionalità, headroom. E forse altro. Cosa ne pensate?
E parlando di convertitori, visto che la spesa non si limita al mixer, quali e quanto "buoni" devono essere per giustificare un mix outboard?