Negli ultimi tempi, per passione e per necessità, mi sono addentrato un pò in questo mondo e oggi volevo condividere con voi, alcuni aspetti del restauro di supporti analogici; nello specifico dei vinili!
Con questo thread, non ho la pretesa di voler dispensare nulla se non fornire qualche esperienza diretta su alcune problematiche e relative soluzioni applicabili.
In questi giorni ho ricevuto un vinile, comprato su discogs ed in condizioni estetiche ottime!
Dopo una piccola pulizia sulla superficie del vinile, vado a riversare il materiale su hard disk....
Appena la puntina ha cominciato a leggere il solco, sono apparsi subito grandi difetti, via via sempre più macroscopici man mano che la puntina procedeva la sua lettura!
Arriviamo quindi al primo consiglio (o step) che può risolvere la situazione, soprattutto quando si acquistano vinili di "dubbia" provvenienza e magari di matrice deejayiesca:
VINYL WASH (Il Lavaggio del Vinile)
Senza indugi, ecco i file del prima e del dopo:
Ho messo due marker, ad indicare il file pre e post lavaggio.
Per l'operazione, ho usato il famoso kit della Knosti:
1363-1734-thickbox.jpg
con un prodotto per la pulizia diverso da quello originale (piuttosto costoso).
La mia mistura, niente di nuovo, è a base di alcol isopropilico e acqua bidistillata.
L'alcol isopropilico ha la proprietà di detergere (abbinato all'azione meccanica delle spazzole) senza essere troppo aggressivo, di evaporare in fretta e di non lasciare residui.
L'acqua bidistillata, ha la proprietà di essere priva di sali minerali che altrimenti si andrebbero a depositare inevitabilmente sulle parti più profonde dei solchi.
La miscela è 20% di alcol e 80% di acqua...
A onor del vero, il prodotto originale Knosti, asciuga in pochi minuti mentre la mia mistura fa lo stesso nel 99% della superficie, ma il restante è composto da qualche goccia ci mette un pò di più ad evaporare.
Con il vinile in questione, il risultato è veramente lampante...
Nonostante sembrasse pulito e nonostante risultasse assolutamente privo di graffi e ammenità varie, il suono riprodotto non solo presentava diversi rumori piuttosto marcati, ma era evidente una notevole perdita di alte frequenze e di una distorsione marcata.
La puntina, dopo solo un paio di minuti, era completamente ricoperta da una sorta di "cricca" appiccicosa e prima di riutilizzarla è stata pulita con un prodotto apposito (anch'esso a base alcolica)...
Ora il file è stato acquisito nel miglior modo possibilie, con il mio attuale sistema di riproduzione ed acquisizione...
Non resta che passare al secondo step: il restauro digitale, con software dedicato
[to be continued...]